La creazione di un ambiente di lavoro realmente inclusivo richiede impegno costante e il contributo attivo di tutta l’organizzazione in termini di politiche, prassi organizzative e comportamenti volontari e involontari dei singoli.

Per questo motivo, con l’obiettivo di motivare le aziende ad eliminare il divario retributivo tra uomini e donne, secondo la legge 162/2021, è nata la certificazione della parità di genere. 

La parità di genere è anche uno degli obiettivi fissati dall’ONU per raggiungere lo sviluppo sostenibile, oltre a rappresentare la missione n. 5 del PNRR italiano che trova la sua applicazione nella prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 che ne stabilisce linee guida e premialità.

Ottenere la certificazione del sistema di gestione della parità di genere per la propria azienda permette quindi di:

• dimostrare un impegno concreto nella promozione dell’empowerment femminile, evitando stereotipi o discriminazioni e favorendo una cultura aziendale più inclusiva e allo stesso tempo in grado di valorizzare le competenze femminili;
• ottenere premialità nella partecipazione a bandi italiani ed europei
• ottenere sgravi contributivi nel versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.